CAMMINARE ALL'ARGENTARIO
"Quando non potrai camminare veloce, cammina lentamente./ Quando non potrai camminare, usa il bastone./Però, non trattenerti mai!"
Madre Teresa di Calcutta
CHI SONO
FABRIZIO ARIENTI
Nato a Monte Argentario nel 1959 dove ancora risiedo. Nel 1979 ho conseguito il diploma di Capitano di Macchine presso l’Istituto Tecnico Nautico di Porto S Stefano. LAVORO Dal 1973 al 1979 all'Isola del Giglio (solo per il periodo Estivo Dal 1979 al 1988 per il Rimessaggio del Tirreno;
Dal 1988 al Comune di Orbetello; Da Gennaio 2022 in Pensione (dopo 43 anni e un mese di contributi).
HOBBY
Sono stato nel 1988 fra i soci fondatori della squadra locale di Pallavolo, dove ho svolto anche il ruolo di Allenatore e Direttore Sportivo terminata per incompatibilità con l’elezione di Consigliere al Comune di Monte Argentario dal 2008; Ricoperto la carica di Vice Presidente per la FIPAV di Grosseto;
POLITICA
Dal 2008 eletto Consigliere al Comune di Monte Argentario, da Luglio 2009 Assessore fino giugno 2018:
LE ORIGINI
Le mie origini per la parte materna la famiglia dei Guitti e per la parte paterna dall’Isola del Giglio; Mamma Fanciulli Alba e Babbo Espero Arienti;
LA MIA FAMIGLIA
Coniugato con Sonia Barlettani nel 1981 figlia di Barlettani Umberto e Annunziata Cerulli (Nunziatina) ;
Padre di Claudia nata nel 1981 e Federico nato nel 1988;
Genero Roberto Gabrielli;
Nonno di Achille Gabrielli nato nel 2007 e Miriam Gabrielli nata nel 2011;
Il Monte Argentario regala splendide vedute sull’arcipelago toscano, un microclima perfetto per godersi la bella stagione e una natura impareggiabile, ideale per chi ama fare trekking ai piedi. Gli amanti delle lunghe camminate troveranno all’Argentario i sentieri perfetti per scoprire i lati di verde più nascosti e meno battuti dai turisti, per rilassarsi passeggiando tra la macchia mediterranea.
Non solo un mare blu e panorami da ricordare dalla riserva naturale della Duna Feniglia ai borghi di Porto Santo Stefano e Porto d’Ercole. Camminare, passeggiare o fare trekking sul promontorio del Monte Argentario sarà un’esperienza che ti incanterà.
TOURS
PORTO S STEFANO
Capoluogo dell'Argentario, è un pittoresco borgo marinaro e luogo di villeggiatura. Il centro abitato di Porto Santo Stefano si sviluppa lungo i due porti. Il porto commerciale, quello più grande, è il primo che si incontra entrando in paese, vi ormeggiano i pescherecci ed attraccano i traghetti per le isole del Giglio e Giannutri. Il porticciolo della Pilarella invece è il luogo del passeggio e del relax di Porto Santo Stefano.
ISOLA DEL GIGLIO
L’Isola del Giglio, situata nell’Arcipelago Toscano di fronte al Monte Argentario, è davvero una perla tutta da scoprire. Con i suoi 21 kmq di estensione, è la seconda isola più grande dell’Arcipelago Toscano ed è rinomata per le sue bellezze naturali: il mare cristallino color smeraldo, con i fondali ricchi e pescosi, dove si aprono la spiaggia del Campese e altre spiagge minori situate sul versante orientale dell'isola (Arenella, Cannelle e Caldane).
PORTO ERCOLE
Porto Ercole è un piccolo paese che sorge in un golfo naturale nella parte meridionale del promontorio di Monte Argentario, quest’ultimo sito a sud della Toscana in provincia di Grosseto. Fa parte dei Borghi più belli d'Italia. Ha una grande tradizione marinaresca. La località, nota per la sua vocazione turistica, è centro di rilevanza internazionale per la vela e la nautica da diporto.
ORBETELLO
La città di Orbetello sorge nel mezzo dell'omonima laguna ed è unita al Monte Argentario da una strada costruita su un terrapieno artificiale (la diga), che ha diviso la laguna in due specchi d'acqua ("Laguna di Levante" e "Laguna di Ponente"). Fino al 1944 sulla diga correva anche una ferrovia che la collegava a Porto Santo Stefano. la zona umida lagunare è delimitata verso il mare da due tomboli, il Tombolo della Feniglia e il Tombolo della Giannella.
Il trekking è un’attività sportiva a metà tra l’arrampicata e l’escursionismo, ideale per chi ama passeggiare in mezzo alla natura e molto diffusa sia in Italia che in Europa e nel mondo.
Cosa significa trekking? Il termine deriva dal verbo inglese to trek, che può essere tradotto in italiano con “camminare lentamente” o “viaggiare a lungo”. Chi pratica questa attività all’aperto, infatti, è solito dedicarsi a passeggiate tra i boschi, alla scoperta di sentieri ed attrazioni naturalistiche di incredibile bellezza. Inoltre, questo sport viene spesso associato ad altre attività, come il birdwatching (che consiste nell’osservazione degli uccelli), la fotografia e il campeggio.
Durante le escursioni di trekking si ha spesso il tempo per sostare, rilassarsi, riprendere fiato e, soprattutto, ammirare i profumi, i suoni, la flora e la fauna caratteristici del posto.